Finisce lo stato di emergenza

Dal 31 marzo finisce ufficilamente lo stato di emergenza: come cambierà la nostra vita e quali norme verranno meno per i campeggi?

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Segnatevi questa data: 31 marzo 2022, esattamente 790 giorni dopo la proclamazione dello stato di emergenza per il Covid-19 del 31 gennaio 2020, il governo ne ha determinato la fine. Tale data, seppur non implichi la fine della presenza del virus, o di alcuni obblighi per contrastarlo, è di primaria importanza per i cambiamenti che apporta al nostro stile di vita, estremamamente cambiato dall’avvento della pandemia.

In primis, dal 1° aprile (n.d.r) verrà meno il sistema delle “regioni a colori” e la Sardegna, passerà automaticamente quindi dalla zona gialla alla zona bianca, determinando l’ultimo cambio di colore. Sempre dallo stesso giorno, il “tasso di riempimento” sul tpl (trasporto pubblico locale) e sugli altri mezzi pubblici, attualmente fissato all’80% delle sue capacità, potrà automaticamante essere portato al 100%. Sempre sul trasporto pubblico, non sarà più necessario l’obbligo di esibire il Green Pass rafforzato per potervi accedere ma, basterà il Green Pass base. restano obbligatorie invece, le mascherine FFP2 fino ad ulteriori disposizioni.

Per le strutture ricettive, campeggi, agriturismi, alberghi ed i servizi di ristorazione all’aperto, sarà consentito l’accesso senza esibizione di alcun tipo di certificazione. Gli ospiti alloggiati presso le strutture poi, potranno accedere ai servizi, inclusi quelli di ristorazione al chiuso, dal 1° aprile, senza obbligo di esibire alcuna certificazione. Differente è invece la disciplina per le strutture che sono aperte anche al pubblico esterno: per loro infatti, sarà ancora necessario richiedere l’esibizione del green pass base per l’accesso.

Il Green Pass Rafforzato invece, sarà necessario ancora per accedere a: piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità; convegni e congressi; centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati; partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono al chiuso.

Sempre dal 1° aprile, saranno tenuti all’isolamento fiduciario solamente i positivi al covid, mentre, i loro contatti stretti, indipendentemente dall’essere vaccinati o meno, non saranno più tenuti ad alcuna forma di isolamento. Infine, dal 1° maggio, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi chiusi e dal 15 giugno, verrà meno l’obbligo vaccinale per tutte le cateriore ad eccezione del personale sanitario.

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