Riparte “l’industria del mare” con un fatturato di circa 31 miliardi e mezzo milione di presenze, secondo l’indagine dell’ osservatorio turismo di Jfc pubblicate in anteprima dall’Ansa, il settore starebbe già recuperando i dati del 2019, anno di boom del settore italiano. Parliamo delle località di mare, stilate in una classifica fra le 116 più ambite d’Italia e divise fra le varie categorie che rappresentano un must per le famiglie italiane.
“nello specifico assistiamo ad un bel rimbalzo rispetto alla stagione 2021 e 2020 sia in termini di presenze che di fatturato”.
Massimo Ferruzzi, responsabile di Jfc
Le mete, secondo l’analisi sono state divise fra quelle più attrattive per i giovani con rimini in testa seguita da Gallipoli, quelle più eco-friendly con Alghero sul podio assieme a Sabaudia ed Eraclea ed ovviamente quelle più visitate con Rimini, sul podio, incalzata da Jesolo e poi da Milano-Marittima.
Insomma, tutti gli indicatori sembrano dirci che siamo tornati ai livelli turistici del 2019 sia in termini di arrivi che di presenze, con le località già piene di turisti che si preparano al boom di agosto, quando torneremo a parlare di “destagionalizzare il turismo”. L’analisi, molto interessante non solo per le classifiche ma anche per i numeri sopra citati, dà una analisi differente del valore delle nostre spiagge e del potenziale che esse hanno, da non sottovalutare e che, bisognerebbe essere in grado di sfruttare tutto l’anno.