Una nuova e significativa collaborazione prende forma tra FAITA Toscana e il Centro Studi Turistici di Firenze, realtà attiva da oltre 50 anni nell’analisi dell’economia turistica italiana. Un’intesa che punta a rafforzare la conoscenza del comparto all’aria aperta, attraverso dati aggiornati, indicatori qualitativi e studi di tendenza mirati a supportare le imprese del settore e l’intera filiera dell’accoglienza.

“Questa partnership – afferma Enrico Paoli, Direttore di FAITA Toscana – è importante non solo per FAITA, ma anche per tutti gli operatori e interlocutori dell’associazione. È uno strumento che ci permette di sostenere con dati alla mano un settore che negli ultimi anni è profondamente cambiato. Ringrazio il Presidente del CST Giancarlo Farnetani e il Direttore Alessandro Tortelli per aver condiviso con noi questo percorso, iniziato con un confronto aperto e oggi concretizzato in un’intesa strategica che ci consentirà di lavorare su basi affidabili, costanti e specifiche.”
Un supporto strategico per le imprese
Il Centro Studi Turistici, con il suo storico impegno nella ricerca applicata al turismo, fornirà a FAITA Toscana quattro report annuali dedicati al comparto Open Air. Non si tratterà solo di dati aggregati su arrivi, presenze e permanenze medie, ma anche di analisi più qualitative, con focus sui profili dei turisti, le loro preferenze, le percezioni legate all’esperienza in campeggio e l’evoluzione dei comportamenti di consumo.
“Conoscere chi ci sceglie e perché – continua Paoli – è oggi più che mai necessario. Dobbiamo sapere cosa cercano i nostri ospiti, se desiderano un soggiorno sportivo, rilassante o più orientato al comfort. Solo così possiamo orientare l’offerta e migliorare la qualità dell’esperienza”.
Un cambio di percezione per il comparto
Il Direttore sottolinea come la collaborazione con CST Firenze rappresenti anche uno strumento per superare vecchi stereotipi e consolidare una narrazione aggiornata del settore: “Per anni il nostro comparto è stato percepito in modo riduttivo, come un turismo di seconda fascia. Ma oggi i numeri parlano chiaro: siamo di fronte a strutture moderne, organizzate e in costante evoluzione, che richiedono un approccio professionale, basato su dati certi.”
Grazie a questa collaborazione, FAITA Toscana potrà offrire strumenti concreti ai propri associati, contribuendo a migliorare la competitività delle strutture e il dialogo con le istituzioni.
“La nostra associazione lavora ogni giorno al fianco degli imprenditori del settore. Oggi più che mai serve visione, competenza e la capacità di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato. Questo accordo va in questa direzione: è un investimento sulla conoscenza e sulla credibilità di un intero comparto”, conclude Paoli.