Abbiamo intervistato Matteo Restelli, Presidente di Faita Federcamping Valle d’Aosta per sapere come le strutture stanno affrontando questo momento di difficoltà.
Presidente iniziamo con la situazione generale di maltempo Valle d’Aosta, le strutture sono tutte aperte?
<<Sì, sono tutte aperte, solo due strutture di due nostri colleghi, sono state investite dall’alluvione e dall’esondazione del fiume, a Cogne, la località più colpita. Nella valle del Cervinia invece non ci sono stati particolari problemi ma solo al paesino>>.
Gli ospiti hanno avuto problemi?
<<Una sola struttura è completamente distrutta (il Camping Gran Paradiso) ma al momento era già stata evacuata ed erano già attivi i piani di evacuazione. Infatti non erano presenti ospiti quando c’è stata la catastrofe. Ribadisco che per noi, la sicurezza nelle strutture è sempre al primo posto e anche questi eventi lo hanno confermato>>.
Ci sono richieste degli imprenditori?
<<In assoluto bisogna evitare il terrorismo mediatico allucinante che c’è stato negli ultimi giorni. Con necessità di interviste e servizi dobbiamo far capire che gli eventi si sono limitati ad una frazione di un comune e al paese di Cogne. Il resto delle località stanno bene e sono piene di turisti. Abbiamo avuto molte disdette ma solo per il mese di luglio. Il problema è limitato a solo queste due località: l’intera valle d’Aosta è completamente agibile>>.
Come pensa che andrà la stagione 2024?
<<Per agosto abbiamo invariato il numero di arrivi e presenze ma luglio è stato profondamente cambiato (molte disdette in seguito dell’evento). Ci auguriamo di riuscire a recuperare a luglio e siamo già pieni fino al 15 settembre>>.
Ci saranno strutture glamping in Valle?
<<Non siamo ancora attrezzati ma stiamo affrontando grazie a Faita Nazionale e alla amministrazione la questione. Stiamo mettendo mano alla legislazione regionale in materia proprio per permettere in futuro di averne e offrire sempre più servizi di alta gamma ai turisti>>.