Forum Open Air 2024

Open Air Marche domande e risposte con il presidente Borgogelli

La stagione turistica dell’Open Air per la maggior parte delle strutture ricettive si apre il 1° maggio. Poi, come spesso succede, in base alle esigenze territoriali, geografiche e meteorologiche, una struttura può decidere di aprire prima o durante il periodo invernale o dopo il primo maggio.
Ma come si sono preparati gli imprenditori del settore  ad affrontare la nuova stagione? Quali sono le previsioni e le tendenze del turista Open Air?

Iniziamo il nostro viaggio tra le varie realtà regionali FAITA per scoprire quali saranno le tendenze di questa stagione turistica Open Air con le parole del Presidente FAITA Marche Gabriele Borgogelli.

Sicuramente le aperture delle strutture ricettive all’aria aperta sono sempre più influenzate dal clima e dalle condizioni metereologiche di un luogo. Le Marche rappresentano una di quelle regioni dove alcuni campeggi  hanno visto nel clima mite del periodo pasquale un’occasione per anticipare l’apertura. Questa scelta come sta influenzando l’andamento stagionale in termini di arrivi?

Le condizioni climatiche sono cruciali per le nostre attività, in particolare il velocizzarsi di cambiamenti repentini di temperature rende difficile il lavoro dei reparti operativi e degli uffici prenotazione, soprattutto in bassa stagione. 

Le previsioni per i mesi di media-alta stagione per quanto riguarda l’Open Air Marche sono in generale in linea con l’anno scorso: : 320.000 arrivi e 2.700.000 presenze, di cui stranieri: 52.000 arrivi e 320.000 presenze.
Per il 2024 possiamo confermare i dati del 2023 con tendenza al miglioramento, grazie anche all’attività  di posizionamento online del nuovo sito promozionale lanciato a marzo 2024. 

Detto questo nella regione marche molti dei nostri associati gestiscono campeggi medio-piccoli, che sono più facilitati nell’organizzare le aperture.

L’offerta turistica Open Air delle Marche mette in condizione il turista di scegliere tra un turismo maritmo e di relax e uno più paesaggistico e naturalistico. In tal senso le strutture come si sono organizzate per offrire delle soluzioni diversificate in base alle richieste?Quali modalità di alloggio prediligono gli ospiti?

I nostri ospiti sono spesso famiglie con bambini piccoli che prediligono l’esperienza al mare, usufruire dei servizi del campeggio o del villaggio. Una piccola percentuale sono stranieri provenienti da Germania Olanda Svizzera e Repubblica Ceca che preferiscono il turismo di passaggio. Offriamo a loro esperienze o escursioni giornaliere dal punto di vista culturale, enogastronomico, naturalistiche, divertimento, sport. La maggior parte di queste attività vengono svolte nell’entroterra della nostra regione, e questo permette una riqualificazione di quei luoghi poco conosciuti dalla maggior parte dei turisti.

Innovazione e accessibilità nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura. Come vengono declinati questi principi all’interno delle strutture Faita Marche?

Innovazione e accessibilità sono argomenti per i quali, insieme a sostenibilità ambientale, incentiviamo il dialogo ed alla condivisione tra associati riguardo le best practices. In questo periodo parliamo soprattutto di intelligenza artificiale e risparmio energetico, cerchiamo di capire come anticipare il cambiamento in un’ottica di visione macro del settore.

Quali sono i rapporti tra Faita Regionale e le istituzioni locali?

I rapporti con le istituzioni sono sempre stati ottimi, anche con i precedenti Presidenti di Regione,  con cui abbiamo collaborato per la stesura della legge regionale sul turismo. Con le istituzioni regionali il rapporto è di buona collaborazione anche per ciò che riguarda la promozione turistica nelle fiere in Italia e all’estero che svolgiamo insieme, ecco questo è un progetto che portiamo avanti da tempo.

Sara Alvaro

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