La questione siccità in Sicilia è un argomento che ha fatto e fa parlare tantissimo tutti i media.
Preoccupa ancora di più se a parlarne sono i media oltreoceano, soprattutto se è la CNN a riservare alla situazione Siciliana un intero articolo.
Siccità in Sicilia: i danni provocati dall’articolo della CNN
Affermazioni molto forti, un articolo negativo quello della CNN e largamente non veritiero. Certo non fa bene all’immagine e alla reputazione della Sicilia all’estero.
Parole che, se lette da chi è estraneo ai fatti, non conosce le condizioni della Regione e i suoi trascorsi; sicuramente provoca un sussulto.
O comunque, di certo non fa venire voglia di visitare quel luogo.
La situazione in Sicilia: quando non è tutto come viene raccontato
L’articolo della CNN ha fatto rapidamente il giro del web, diffondendo allarmismo tra i turisti in arrivo e gli operatori. Molti i turisti che hanno chiamato le strutture ricettive per chiedere informazioni e specifiche sulla situazione siciliana. Molti gli ospiti preoccupati da quanto traspare dall’informazione mediatica nazionale ed internazionale.
“È scorretto parlare di evacuazione dei turisti e di prenotazioni cancellate a causa della siccità. Non fa bene alla Sicilia e a tutto il comparto turistico”.
A parlare è la Dott.ssa Teresa Luminoso, proprietaria del Luminoso Camping e associata Faita Sicilia.
“Secondo i media in Sicilia c’è sempre un motivo per il quale i turisti non dovrebbero venire o dovrebbero scappare. Continua l’imprenditrice siciliana. Un anno gli incendi, un anno la siccità, quest’anno l’Etna ha creato dei problemi di viabilità. Ma il vero problema è fare di tutta l’erba un fascio.”
“Il mio campeggio è in provincia di Ragusa e noi non stiamo patendo la siccità, anzi.” Afferma l’imprenditrice, commentando il fatto che:
” se alcune zone della Sicilia sono colpite da una brutta siccità, non vuol dire che questo riguardi tutta le province o addirittura tutta la Regione e quindi tutte le strutture ricettive”.
“Godiamo del regolare funzionamento delle tubature comunali, e non a giorni alterni come spesso sento dire dai mezzi di informazione. Ma tutti i giorni e tutto il giorno. Di certo l’acqua è un bene prezioso che va tutelato e non sprecato. Ma questa cattiva informazione provoca gravi danni alla Regione intera e a tutto il comparto turistico.”
Chiude con una battuta dolceamara Teresa Luminoso, con le parole di chi ama sicuramente la sua terra e il suo lavoro e per questo non riesce a comprendere perché una Regione che può offrire davvero tanto, ogni anno debba subire le conseguenze di un’informazione generalista e tendente al drammatico.
“La mia struttura anche se con un andamento più lento rispetto agli anni scorsi sta lavorando e non ho ricevuto nessuna disdetta e nessuna lamentela a causa della mancanza dell’acqua. Ma non capisco dove sia la falla tra politiche regionali e di comunicazione, che riduca tutto il potenziale del turismo regionale in una stagione che dura solo un mese l’anno, con strutture ricettive che crediamo e investiamo nel potenziale della nostra Terra e che sono aperte tutto l’anno”.