Turismo in Veneto, un 2024 da incorniciare. Con 21 milioni di arrivi e 73 milioni di presenze
complessivi, il settore ha realizzato rispettivamente una crescita del 3,3% e del 2,2% rispetto al
2023 registrando il record storico. Stabili i campeggi e i villaggi turistici, sempre rispetto al 2023;
c’è però da sottolineare come, nel confronto con il periodo pre-covid, l’open air abbia compiuto
un balzo in avanti realizzando un rilevante incremento sul fronte degli arrivi, pari al +13,1%
rispetto al 2019.
I dati del Bollettino Statistico della Regione
Lo rivela il Bollettino statistico della Regione: gli alberghi registrano arrivi in crescita rispetto al
2023 (+1,1%) e presenze stabili, mentre l’extralberghiero vede complessivamente l’incremento
degli arrivi (+6,5%) e delle presenze (+3,8%). Ad apprezzare le mete turistiche del Veneto sono
soprattutto i turisti stranieri (arrivi +5,9%, presenze +4,0%), con una prevalenza di quelli europei,
soprattutto negli ultimi tre anni. Diminuiscono invece gli italiani, i cui arrivi si riducono dell’1,5% e
le presenze dell’1,8%.
Turismo in Veneto: analisi di flussi e tendenze
Fra i turisti stranieri spiccano i tedeschi (arrivi a +2,3%, presenze a +2%) e gli americani (+8,3% le presenze), diretti quasi esclusivamente nelle città d’arte, Venezia in testa. Altri aumenti tra gli
inglesi (+6,3% presenze), mentre scende la presenza degli olandesi, degli svizzeri, della Repubblica
Ceca e della Danimarca. Prosegue la riduzione della permanenza soprattutto per gli italiani, che dal 2010 a oggi hanno ridotto mediamente di circa due notti i soggiorni.
Per gli stranieri, lapermanenza si mostra invariata al mare (6-7 notti in media) e nelle città d’arte (circa 2 notti), al lago (5-6 notti) e lievemente ridotta in montagna (da 4 a 3 notti) e alle terme (da 6 a 4-5 notti).
Solo alle terme la crescita dei turisti stranieri (+2,9%) non riesce a compensare la riduzione degli
italiani, totalizzando nel complesso un -0,1% di arrivi. Per le terme aumentano americani e cinesi,
questi ultimi raddoppiati rispetto al 2023, ma ancora con un -39,1% rispetto al 2019.
I dati confermano che il Veneto si consolida come una delle principali destinazioni turistiche a livello nazionale ed europeo. La crescita del turismo internazionale, la tenuta delle località balneari e la performance eccezionale di campeggi e villaggi turistici dimostrano la forza e la resilienza del comparto. Con numeri da record, il 2024 si chiude con ottime prospettive per il futuro, ponendo le basi per un 2025 ancora più competitivo e attrattivo.