Si è chiuso oggi 30 ottobre il Primo Forum Open Air di FAITA Federcamping con l’eccezionalità dell’udienza Papale aperta agli operatori del settore.
Il bilancio porta all’attivo la grande e diffusa soddisfazione della platea, insieme alla netta sensazione che qualcosa sia cambiata e stia cambiando.
Certamente è già mutata la percezione della realtà del Turismo Open Air: i numeri, le statistiche, gli investimenti, le proiezioni future.
Tutto fa capire che il Turismo Open Air è ben lontano da quel concetto di “viaggio selvaggio” a cui era legato fin dagli anni ’60.
Tutto fa ben sperare che il Turismo Open Air rappresenti sempre di più, quel rivoluzionario modo di viaggiare che implica uno strettissimo contatto con la natura ed il territorio, senza dover rinunciare in nessun momento alle comodità tipiche di un albergo.
Il dibattito ha evidenziato come campeggi e strutture open Air stiano evolvendo per rispondere alle nuove esigenze dei turisti e alla sostenibilità ambientale.
Destagionalizzazione, lavoro, risorse umane, formazione, digitalizzazione, nuove tecnologie, sostenibilità, inclusione sono alcune delle parole chiave su cui si è basato l’intero dialogo di ieri 29 ottobre. Ultimo giorno di convegno e confronto con i protagonisti del mondo Open Air.
Turismo all’Aria Aperta: Gli interventi istituzionali
Significativa è stata la presenza al Forum di esponenti del mondo politico. Unanimi nel riconoscere nel Turismo Open Air una risorsa per il territorio italiano e come tale da incentivare anche attraverso “lo snellimento della burocrazia autorizzatoria”. Come ha esplicitamente indicato il vicepresidente del Senato Centinaio aprendo la ricca e interessante giornata di ieri.
Il Senatore ha messo in risalto punti di forza e criticità del settore Open Air in ìItalia, sottolineando il contributo del turismo Open Air all’economia italiana e alla valorizzazione delle aree interne, che possono diventare un’alternativa all’overtourism nelle città d’arte. Questo turismo porta impatti economici significativi nelle comunità locali, dal commercio alla ristorazione.
“Il Turismo Open Air va sostenuto e incentivato con provvedimenti mirati” afferma l’Onorevole Gianluca Caramanna,Membro della X Commissione attività produttive della Camera definendo fondamentale il dialogo con l’Europa “rispetto le concessioni demaniali attraverso l’indennizzo.”
Una fortissima spinta motivazionale e un grandissimo incoraggiamento è stato dato dall’intervento del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, in collegamento video, che ha definito il mondo Open Air come “un settore strategico e in espansione”.
Il Ministro ha sottolineato come sia fondamentale unire gli sforzi tra istituzioni e imprenditori per ottenere risultati concreti a favore del comparto, garantendo che il governo continuerà a sostenere la modalità con politiche mirate.
E’ la volta poi di Roberta Nesto, coordinatrice del G20 Spiagge e sindaco di Cavallino-Treporti, intervenuta sottolineando tre cose. “La prima è che è un grande piacere vedere che finalmente l’Open Air ha la dignità e il rispetto che si merita,” ha detto. “Secondo, i nostri imprenditori sono bravi, ma questo non basta: serve un coordinamento, una rete. Il terzo aspetto, punto dolente, è che abbiamo un apparato normativo che rende difficile a tanti di noi, sindaci compresi, realizzare gli obiettivi. Altri paesi vanno a mille, creano infrastrutture, hanno condizioni di partenza migliori”.
Un Focus sui giovani
Un argomento fortemente attuale e di grande impatto sociale è quello trattato da Alessandra Priante, Presidente ENIT, che ha ribadito l’importanza di investire sui giovani, offrendo loro un’opportunità di crescita formativa e professionale.”Dobbiamo ascoltare i giovani e capire come rendere appetibile il lavoro nel Turismo. Sono convinta che l’opportunità di una Naspi veramente propedeutica al lavoro ed inserita all’interno di un percorso in azienda”. Queste le parole di Alessandra Priante che vede nel Turismo un’occasione per far crescere il legame giovani-amore per il proprio territorio.
Sostenibilità ed economia circolare
In un contesto così innovativo e recettivo alle tematiche attuali non potevano mancare interventi dedicati alla sostenibilità e all’economia circolare. Si è parlato di come le imprese siano le vere protagoniste di un cambiamento per una nuova strategia di un’economia circolare che miri ad utilizzare nel quotidiano materiali di scarto, riducendo rifiuti e impattando di meno sull’ambiente.
Tecnologie Emergenti: Intelligenza Artificiale e Data Analysis
Il pomeriggio è stato dedicato alle innovazioni digitali, al ruolo dell’ Intelligenza Artificiale nelle strutture ricettive e a come un sistema di analisi dei dati possa supportare decisioni strategiche. All’evoluzione tecnologica si è affiancato il concetto di evoluzione dell’offerta. Di come il concetto di camping sia mutato aprendo lo scenario al glamping e alle sue diversificate opportunità.
Il Forum è stato sicuramente un’occasione per sottolineare il potenziale del turismo Open Air come modello di ospitalità sostenibile capace di rispondere ai cambiamenti climatici, tecnologici e sociali.
Un modello di turismo che soddisfa appieno un pubblico altospendente sempre più attento alla qualità dei servizi e alla sostenibilità delle esperienze.
Il Forum Open Air, in generale è stato un momento di confronto che ha permesso di fare il punto sulla situazione attuale del settore. Un’occasione per rilanciare sempre con più entusiamo e determinazione, così da conseguire obiettivi sempre più ambiziosi.