Si è tenuto il 13 aprile il webinar dal titolo: “Digitale e metaverso. Opportunità e strumenti per il turismo Open Air”. Il webinar ha visto la partecipazione di importanti attori del settore del turismo all’aria aperta, di rappresentanti del settore e imprenditori con la particolare attenzione appunto alla digitalizzazione per il settore e al metaverso come sfida. Ha introdotto la discussione Sabrina Talarico, giornalista del settore dicendo:”Quando parliamo di digitalizzazione e metaverso, adesso ci sono soldi per la transizione digitale nel PNRR ed il turismo outdoor ne può beneficiare. Il metaverso non è la sostituzione al viaggio ma un supporto per conoscere la meta e comunicarla”.
È intervenuta poi Gloria Oppici, Brand Manager del Salone del Camper ricordando che: “Il salone del Camper è un evento di punta di Fiere di Parma, (mai meno di 100.000 visitatori), i quali sono turisti esperenziali nel vero senso della parola ed i numeri vanno da 600 a 900 unità in 100.000 mq di spazio, con rappresentanti di tutta l’industria europea. Molti visitatori sono novizi attirati dalla crisi pandemica, molte sono famiglie che trovano nelle vacanze in libertà la risposta alle loro esigenze. È un salone B2C con un pubblico che lascia molto denaro di enogastronomia e gastronomia e che porta ricchezza alle comunità locali. Oggi parliamo di digitale e metaverso non solo per gli stanziamenti ma per la comunicazione più adeguata alle nuove generazioni. Il metaverso è infatti uno spot interattivo, permette di conoscere prima il nostro progetto di vacanza”.
Ludovica Sanpaolesi Direttore generale APC (associazione produttori di Caravan e Camper): “c’è un grande potenziale in Europa, parliamo di oltre 6 milioni di veicoli di cui 3,5 milioni di caravan e 2,6 milioni di camper in forte crescita per un totale di 20 milioni di turisti europei. Poi i camperisti spendono: la spesa turistica in Europa è pari ad oltre 23 miliardi di euro esclusa la spesa per l’acquisto dei veicoli. Il camper è sempre più destinato al tempo libero, uscendo così dal concetto tradizionale di vacanza. C’è la destagionalizzazione che il camper consente: anche in bassa stagione e sono una opportunità per il territorio. Oggi l’età media dei camperisti si sta abbassando e questo favorisce la fruizione di strumenti digitali. Infine il turismo in camper è “slow” e, per scoprire i territori e qui la digitalizzazione ed il metaverso possono contribuire a creare uno storytelling per i borghi minori in Italia. In Italia c’è un forte potenziale di miglioramento. Il turismo itinerante è un megatrend per il futuro: nel 2017 erano 111.000 i camper nuovi, nel 2021 l’aumento è stato di oltre il 63% in meno di 5 anni”.
Alberto Granzotto Presidente Faita-FederCamping: “Faita-FederCamping è attivo nella promozione del Salone del Camper per far conoscere il mondo outdoor ai turisti ed ha da tempo sviluppato tecnologie per i consumatori. Il settore rappresenta 1.650.000 posti letto in Italia, 72 milioni di presenze e 10,3 milioni di arrivi, con circa 2600 imprese. Il settore ha solo l’1% della filiera turistica nazionale ma rappresenta il 10% degli arrivi ed ha un fatturato di 5,5 miliardi in netta crescita. Il settore cresce e le strutture offrono molteplici offerte di alloggio ed in un recente studio vede oltre 250.000 piazzole su 72milioni di mq di superficie. Abbiamo una distribuzione territoriale omogenea: Toscana, Lombardia e Veneto che in termini quantitativi ospita 1/3 delle presenze sul nostro Paese. Quasi metà delle strutture è situata al mare, seguita poi da lago e montagna, ed infine da città e impianti termali. Lavoriamo con il digitale promuovendo l’osservatorio digitale per gestire i flussi delle prenotazioni nelle strutture all’aria aperta, avendo una visione in tempo reale della situazione nelle strutture. Abbiamo un tendenziale di 15% di prenotazione in più ed una importante presenza degli stranieri. il trend di crescita è confermato per il 2023. Anche con Pincamp di ADAC abbiamo stretto una convenzione per il digitale e arrivare a 7 milioni di campeggiatori tedeschi. Con il CISET abbiamo sviluppato un lavoro per la componente multimediale per aggiornare in tempo reale ed uniforme i portali a cui facciamo riferimento. Una recente ricerca con la Bocconi testimonia l’importanza del digitale per i campeggi e le prenotazioni: sono sempre di più i clienti che vengono in campeggio grazie al digitale e non al passaparola. Infine noi poniamo il tema della formazione degli imprenditori come tema fondamentale sopratutto per la digitalizzazione delle imprese”.
Gianluca Tomellini Presidente AIASC (Associazione aree di sosta camper): “la digitalizzazione è un modello di business acquisito e per gli utenti è indispensabile. Occorre sempre pensare in digitale, anche per l’area camper che diventa così un hub per connettersi con il territorio. Abbiamo sensibilizzato le regioni a migliorare i regolamenti per rendere le aree sosta più digitalizzate. Si abbattono i costi fissi del personale in presenza, fino 90.000 euro di costi, si può assistere il cliente da remoto, si abbattono i costi di gestione e manutenzione, controllando da remoto tutto e abbiamo la riduzione di furti ed atti vandalici. Nei prossimi anni sarà sempre più spinta la digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale per le aree di sosta”.
Giorgio Proglio Fonder di Tabui App ha raccontato la sua App e il digitale : “Tabui è una web app, aggregatore di contenuti, ha tutte le informazioni su cosa vedere e fare nei dintorni, anche in realtà aumentata. Il digitale nel turismo è aumentato dal 2019 grazie al covid e adesso va’ moltissimo. Il 51% delle transazioni in ambito turistico sono fatte online, di quel 51%, il 68% è dato dai trasporti. l’e-commerce è fondamentale per le strutture locali per vendere prodotti di prossimità. Poi gli italiani stanno scoprendo molto di quello che c’è dietro casa facendo turismo di prossimità. Parliamo anche di turismo sostenibile: con la maggior parte delle strutture che si muovono in quell’ambito, c’è una grande richiesta di turismo sostenibile ed una offerta percepita molto bassa. Infine il turismo lento: siamo tornati a questo dai numeri ricavati anche da Tabui: gli utenti in un mondo dove si naviga sulle app per meno di un minuto su Tabui stanno in media 7 minuti a sessione, molto e questo è dovuto proprio alla ricerca che fanno di posti nei dintorni per il turismo lento”.
Matteo botti, Digital Strategist di AICOD: “i dati e le analisi condotte tramite la profilazione parlano di persone le cui abitudini sono profilate. Oggi appunto la permanenza su una app è oro, perché stando lì si dedica del tempo ed è importante. Bisogna creare dello storytelling per fare in modo che piaccia la nostra narrazione e con il loro tempo otteniamo la conversione. Da domani devo capire con chi sto parlando sui social networks. Il metaverso è uno degli strumenti per la promozione turistica del futuro e dobbiamo saperlo utilizzare”.
Gualtiero Carraro, CEO Carraro Lab: “il metaverso è l’evoluzione immersiva di internet. Adesso il mondo da piatto sarà virtuale. Ad esempio noi abbiamo realizzato un metaverso su Procida. Parliamo di meta-turism e tra poco ci sarà l’european tourism day. Il metaverso può essere applicato a tutte le fasi del turismo. Prima, durante con accessibilità ed infine con la condivisione del viaggio con amici e parenti. Il metaverso è una esperienza ibrida, virtuale ed aumentata. È cross-device con vari sistemi in varie fasi del viaggio. Si può così rendere il turismo accessibile per tutti, perché molte persone non hanno la capacità fisica per avere esperienze ed ecco che il metaverso è quindi una componente sociale molto importante e lo sarà sempre di più”.
Infine Edoardo Colombo Advisor BTM (Business Tourism Management) ha concluso dicendo che: “con la pandemia c’è stata una adozione di massa della tecnologia ed una digitalizzazione massiva come il qr code. L’intelligenza artificiale abilita una forma di interazione per il turismo ed è molto interessante e sarà sempre più massiva nel campo del turismo. Il 5G consente già adesso una fruizione più rapida per la realtà aumentata e altre misure. Abbiamo nuovi turisti: i nomadi digitali che sono molto appetibili che adesso sono un pubblico sempre più folto. Infine fra i trends del momento c’è una forte attenzione alla sostenibilità e la destagionalizzazione che la mobilità lavorativa consente sempre di più”.
Si è concluso infine il webinar con le domande poste ai relatori dagli imprenditori e dall’uditorio presente, molto interessato ai temi trattati che, sono sempre più importanti e rilevanti nel nostro panorama e nel settore del turismo Open Air. Qui potete trovare la registrazione completa.