Sono in aumento gli ospiti del turismo Open Air.
É quanto emerge dai dati FAITA Federcamping nell’analisi della piattaforma Hbenchmark, che rileva come il risultato del 2023, che a livello nazionale ha registrato oltre 70 milioni di presenze nelle strutture all’aria aperta, si stia consolidando.
Se le condizioni meteo continueranno ad essere favorevoli, in termini assoluti gli arrivi dovrebbero attestarsi intorno agli 11,4 milioni con un incremento del 3,5% e le presenze intorno ai 71 milioni con un incremento del 1,3%.
“La punta di diamante è il Nordest, ma in tutta Italia sono in atto un’espansione e un’evoluzione in termini qualitativi senza precedenti. – conferma Alberto Granzotto, Presidente FAITA – Un successo che deriva da investimenti importanti, ma che è anche il frutto di accordi stipulati con diverse realtà che operano sul piano della sostenibilità ambientale, della digitalizzazione e dell’inclusione. Puntiamo su questi tre aspetti, che rappresenteranno anche il fulcro del primo Forum Oen Air di FAITA, evento nazionale che si terrà a Roma i prossimi 28 e 29 ottobre”.
Settore Open Air estate 2024: in aumento gli stranieri
Secondo il report elaborato dal CISET (Centro internazionale di Studi sull’economia turistica), a metà giugno risultavano i turisti tedeschi quelli con le maggiori prenotazioni effettuate nelle strutture, seguiti dagli italiani al secondo posto e dagli olandesi al terzo. Quarto posto invece per gli svizzeri e quinto per i francesi. Risultano poi molto interessanti le previsioni per l’estate 2024 dove, gli operatori, a parità di condizione, si aspettano una sostanziale stabilità in linea con il 2023 sia per volumi di domanda totali che di fatturato, nonostante un lieve aumento delle tariffe. Tale tendenza prudenziale è probabilmente dovuta alle cattive condizioni meteo di giugno che hanno indotto molti italiani a rinviare la data di prenotazione delle strutture.
Le mete preferite dell’estate 2024
Destinazioni preferite, nelle prenotazioni per il settore Open Air, si confermano il mare e la montagna insieme a città’ d’arte e collina. Proprio le strutture balneari registrano coefficienti di occupazione più alti con punte del 90% già da metà luglio. Ma la vera novità è il boom delle destinazioni nel centro e nel sud Italia che, rispetto al 2023, indicano una tendenza al tutto esaurito già dalla prima settimana di luglio in coerenza con l’andamento delle prenotazioni in crescita più marcata già da giugno rispetto al resto del territorio nazionale. Sempre in termini di analisi delle prenotazioni, il report di HB Benchkmark rileva una netta preferenza per il mare degli ospiti italiani rispetto al lago (oltre il 28% rispetto al 12%), mentre per i turisti di origine tedesca le preferenze quasi si equiparano con un 51% che preferisce il mare ed un 48% che preferisce il lago. In conclusione, tanto per agosto quanto per settembre ed ottobre le strutture Open Air saranno caratterizzate da alti tassi di occupazione per tutte le varie tipologie di offerta e su tutto il territorio, con una prevalenza di ospiti stranieri che potrebbero far registrare il 55% del totale degli arrivi.