La sostenibilità delle strutture open air è stata al centro dell’evento tenuto il 13 ottobre a Rimini. Ne hanno discusso Marco Gisotti, esperto di sostenibilità ambientale e direttore di Green Factor, voce di Radio 3 RAI e divulgatore ambientale e Daniele Menichini, architetto e designer membro del Comitato europeo ESG con una vasta esperienza nel settore open air.
I temi affrontati sono stati diversi: dal passaggio alla protezione dell’ambiente alla gestione integrata dei processi di rigenerazione e riciclo per poter rendere sostenibili i campeggi che già oggi sono la forma di turismo più sostenibile nel panorama turistico mondiale. Gisotti ha evidenziato gli enormi passi avanti compiuti nel settore e come essi siano stati possibili, complice anche la maggiore attenzione al tema della sostenibilità delle vacanze da parte delle famiglie e dei più giovani.
L’architetto Menichini invece, ha mostrato le criticità e le soluzioni innovative per ridurre il consumo di energia e gas (in questo periodo particolarmente cari) ed anche come recuperare e trattare le acque reflue per le strutture turistiche al fine di risparmiare acqua. Numerose sono le possibili soluzioni per il comparto e ad alto tasso di innovazione e con un ritorno molto forte sia in termini di risparmio economico sia in termini di immagine per le strutture che le adottano.
Per Daniele Menichini, architetto e designer del settore open air, infatti, “Esiste ed è già disponibile una serie di prodotti e servizi esplicitamente concepiti per il turismo all’aria aperta in grado di ridurre in maniera sensibile consumi ed emissioni. In particolare, acqua ed energia possono essere meglio impiegate con una resa e un’efficienza maggiore rispetto al passato. Ma si può optare anche per l’utilizzazione di strutture per l’ospitalità integralmente riciclabili e/o riutilizzabili in parte. Se le imprese pongono altresì attenzione alla gestione del ciclo dei rifiuti, si può in breve e con spese contenute alzare il rating di sostenibilità del servizio offerto”.