Il turismo all’aria aperta si conferma la realtà più dinamica nel panorama dell’offerta nazionale. Prima scelta nella destinazione balneare e seconda in assoluto dopo gli alberghi, nel 2022 le circa 2568 aziende del settore hanno registrato 10,3 milioni di arrivi per 73 milioni di presenze per un fatturato complessivo superiore a 5 mld di euro. Dati che le previsioni per il 2023 sulla base delle prenotazioni confermate dovrebbero proiettare verso una ulteriore forte crescita nell’ordine del 10%. Inoltre secondo i dati di una recente Ricerca realizzata dal MET si evidenzia una realtà la cui dinamicità è testimoniata dal fatto che le imprese open air italiane pur rappresentando sul piano nazionale solo l’1% delle aziende turistiche arrivino ad offrire ben il 25% dei posti letto totali. Se si considera che il 60% dell’offerta open air è concentrata in sole sei regioni (Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia, Lazio e Puglia) si ha una percezione dell’enorme potenziale inespresso che l’offerta del settore può ancora produrre. Se gli ultimi due anni hanno avuto un innegabile impatto sull’interesse nei confronti delle vacanze open-air, da tempo, i trend nel turismo sottolineavano una sempre maggiore sensibilità e attenzione per la ricerca di vacanze esperienziali, autentiche, sostenibili, a contatto con la natura ma in un contesto di comfort, come tipicamente sono le vacanze nei moderni camping. Sicuramente la formula glamping, con location di alta qualità in contesti ameni e suggestivi e con servizi al top di gamma ha contribuito non poco al successo della modalità open air. Tuttavia un’analisi attenta della domanda fa emergere come siano il contatto diretto con la natura, la componente esperienziale, quella sportiva e quella di permeabilità con i territori i fattori più ricorrenti nel determinare le scelte degli ospiti. Questo in sintesi il portato della tavola rotonda di oggi “Turismo Open-air: un turismo che conta” Introdotta e moderata da Magda Antonioli, Professore Università Bocconi, Presidente ONT, Vicepresidente ETC European Travel Commission e partecipata da Alberto Granzotto, Presidente Nazionale FAITA Federcamping; Marianna di Salle, Coordinatore MET Bocconi; Valentina Fioravanti, Chief Marketing Office Human Company e Mercato Centrale; Loek Van De Loo, Founder Vacanze col Cuore. Partendo dai “numeri” del turismo open air in Italia e da un’indagine MET Bocconi sulla domanda di vacanze outdoor, alcuni dei protagonisti dell’open-air forniscono gli elementi per capire come è oggi il mondo dei camping e dei villaggi turistici, quali sono le nuove tendenze e quali gli eventuali stereotipi che perdurano tra chi non ha mai fatto questo tipo di vacanza. Una realtà in crescita e dinamica da tempo, che non è una moda del momento. Lo dicono i dati e lo dicono gli operatori.