Secondo l’indagine di Assoturismo Confesercenti, saranno 44,7 gli arrivi e 18,7 i pernottamenti stimati fra giugno e agosto in Italia. L’indagine si basa suin campione di oltre mille imprese del settore che hanno comunicato i propri dati sul tasso di riempimento all’associazione.
Con un +16% degli arrivi e un +14,3% dei pernottamenti rispetto alla stagione precedente, sembra essersi consolidata l’idea che il 2022 possa essere l’anno della riscossa per il turismo italiano. Turismo che vede crescere sopratutto il segmento outdoor e ddi vacanze “green e a contatto con la natura”, con un numero sempre crescente di italiani sensibili ai temi della sostenibilità in vacanza e che è interessato a forme di vacanza nella natura.
Fra i maggiori ostacoli alle “vacanze green”, secondo un recente sondaggio di Omio.com vi sono il costo e la durata della vacanza, seguite dalla scelta del mezzo di trasporto (non sempre infatti i treni permettono di arrivare in tutte le località), che impediscono alla gran parte degli italiani di attuare vacanze compatibili con la natura e più green possibili.
L’ultimo ostacolo all’orizzonte (si fa per dire) oltre ai rincari dovuti ai costi energetici in rialzo, pare essere la carenza di personale per la stagione estiva: le associazioni di categoria infatti, lamentano una carenza di personale stimata intorno ai 350.000 addetti, perlopiù personale qualificato che non riescono a trovare per molteplici ragioni.
Nonoostante questo però, la stagione 2022, si preannuncia come una stagione di forte ripresa per il turismo in Italia e nello specifico per il settore dei campeggi, che, forte dei risultati conseguiti nel 2021, può ben sperare di tornare rapidamente ai livelli pre-pandemici di arrivi e presenze.