Recentemente, l’Umbria è stata protagonista di un importante progetto internazionale grazie al programma Erasmus Plus, un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea per promuovere la mobilità di studenti neodiplomati, attraverso esperienze di crescita professionale e personale all’estero. Il programma ha coinvolto 90 diplomati provenienti dagli istituti professionali “ F.Cesi” e dal “Don Bosco” di Perugia oltre ad altre strutture presenti sul territorio, con un significativo successo per il sistema educativo umbro e la valorizzazione delle competenze dei giovani.
Erasmus Plus: in cosa consiste
Gli studenti, appena diplomati, hanno avuto l’opportunità di partecipare a stage formativi in diversi paesi europei, acquisendo competenze tecniche e linguistiche direttamente sul campo.
L’iniziativa ha coinvolto istituti professionali che, grazie alla collaborazione con aziende straniere e altre scuole europee, hanno reso possibile un percorso formativo di alto livello, mirato all’ingresso nel mondo del lavoro. Le mete principali del programma sono state Spagna, Germania, e Grecia, paesi noti per l’eccellenza in settori chiave quali turismo, ristorazione, meccanica e servizi. Si stanno però valutando anche altri paesi come Cipro e l’Irlanda fa sapere Federalberghi che ha partecipato all’iniziativa.
Durante il periodo di scambio, che è durato in media tre mesi, i ragazzi hanno potuto mettere in pratica le competenze apprese a scuola, confrontandosi con realtà lavorative nuove e stimolanti. Questo progetto non solo ha favorito la crescita professionale, ma ha anche contribuito a migliorare la loro autonomia e capacità di adattamento, competenze fondamentali nel mercato del lavoro moderno.
Un ponte tra formazione e mondo del lavoro
Secondo i coordinatori del progetto, l’Erasmus Plus ha offerto ai partecipanti un’importante occasione di sviluppo personale e professionale, ponendo le basi per un futuro lavorativo più solido e consapevole. I giovani hanno espresso grande entusiasmo per l’iniziativa, sottolineando come questa esperienza abbia ampliato i loro orizzonti, reso più fluide le competenze linguistiche e migliorato la loro sicurezza personale.
Gli istituti professionali coinvolti hanno dichiarato che il programma rappresenta un modello di successo, in quanto permette di ridurre il gap tra formazione scolastica e mondo del lavoro, fornendo ai giovani strumenti concreti e internazionali per affrontare il futuro. Inoltre, si rafforza il ruolo della formazione professionale come mezzo per combattere la disoccupazione giovanile e per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
L’Umbria si conferma, dunque, una regione all’avanguardia nell’adozione delle politiche europee per la formazione e la mobilità giovanile, puntando su programmi come l’Erasmus Plus per investire sulle nuove generazioni e sulla loro crescita. Il successo di questo progetto è un segnale positivo per il futuro, con la speranza che iniziative simili possano continuare a coinvolgere sempre più giovani, dando loro la possibilità di costruire un percorso professionale ricco e competitivo a livello internazionale.
Un modello di sviluppo per il turismo Open Air
Questa iniziativa si inserisce fra gli sforzi fatti a livello locale dai policy maker e gli imprenditori per “fare rete” e portare avanti progetti innovativi per il settore del turismo Open Air. Saranno, infatti questi i giovani che, grazie al loro bagaglio di esperienze accresciuto saranno in grado di lavorare e far crescere le aziende del settore in cui lavoreranno. Essi porteranno così nuova linfa ed esperienza ad un settore che punta molto sui giovani e che, si sta rinnovando moltissimo anche grazie ad iniziative di questo tipo.