Nuove generazioni, nuove esigenze: cambia la domanda dei giovani rispetto al turismo, mutano l’offerta e le strategie di comunicazione. Sorge su queste basi il convegno che si è svolto oggi a Roma sul progetto ‘Azioni di valorizzazione e promozione del settore turistico dei territori e delle produzioni di qualità’. Progetto finanziato dal Ministero del Turismo e realizzato in collaborazione con Unioncamere e Isnart. L’obiettivo è promuovere l’offerta turista nazionale valorizzando i territori, i prodotti e le comunità in risposta alle nuove tipologie di domanda.
Presenti all’evento, fra gli altri, il presidente di Isnart Roberto Di Vincenzo, il responsabile dell’Unità di Missione per il Pnrr del Ministero del Turismo Stefano Mantella, il Vicepresidente di Unioncamere Giorgio Mencaroni.
I dati dicono che oggi il 50% dei turisti in Italia appartiene alle generazioni Y e Z (nati dopo il 1981 e nativi digitali), il 94% è interessato alle opzioni di viaggio sostenibili e il 40% sceglie di esplorare destinazioni poco conosciute, assetato di riscoperta dei luoghi di origine e senso di appartenenza, incentivati dall’esperienza della pandemia.Uno scenario nuovo, quindi, che si interseca con le conseguenze di un’emergenza sanitaria dalla quale stiamo lentamente uscendo e con le preoccupazioni per lo sviluppo del conflitto in Ucraina.
“Dall’analisi e dallo studio dei nostri territori emergono i tanti giacimenti storico, culturali e naturalistici e tutte quelle destinazioni turistiche che molti italiani hanno riscoperto in questi ultimi due anni” sottolinea infatti il vicepresidente di Unioncamere, Giorgio Mencaroni.
Al centro dell’attenzione c’è ancora il turismo culturale, che continua ad avere un ruolo preminente nell’organizzazione dell’offerta: oltre il 53,1% degli operatori lo individua come propria area di specializzazione. A brevissima distanza, il turismo naturalistico, con il 51,1%, conferma il suo trend positivo, seguito da quello balneare e degli sport acquatici, con il 29,3%, e dal turismo enogastronomico, con il 23,8%. Il cicloturismo continua a registrare un interesse crescente, con un aumento della domanda del 30% nel biennio 2019-2021.