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La ripresa nei dati: le analisi per il 2022

Il 2022 come anno di ripresa. Così sembrano essere le previsioni per la stagione estiva fatte dalla società THRENDS per HU Company (spin-off di Human Company) per il settore dei campeggi in Italia. Dopo la batosta del 2020, le incertezze del 2021, quest’anno finalmente si dovrebbe arrivare ad eguagliare e recuperare i numeri del 2019, sia in termini di arrivi che di presenze.

Le premesse ci sono tutte, già con il ponte di pentecoste il veneto ha assistito al ritorno dei turisti tedeschi ed austriaci in massa ad affollare le spiagge e a godere dei più alti servizi offerti dal glamping disponibile. Nel frattempo infatti, molte strutture si sono rinnovate dal 2019 ed hanno portato avanti il concetto di “glamping” (acronimo fra glamour e camping che indica servizi di lusso in un campeggio) per andare in contro alle richieste di una clientela sempre più esigente. Ebbene adesso, sono molte le strutture rinnovate e pronte ad accogliere i turisti nostrani e quelli di tutta Europa.

Secondo il report, dicevamo, saranno ben 48 milioni le presenze estive nei campeggi italiani di cui 22 milioni di stranieri, permettendo così, un recupero dei volumi pre-pandemici. Ci sarà un ritorno in massa dei turisti tedeschi, olandesi ed austriaci, con una spesa pro-capite di circa 53 euro al giorno, in crescita rispetto agli anni precedenti per una spesa complessiva superiore ai 2,5 miliardi di euro.

Insomma la stagione estiva 2022 che potrebbe protrarsi fino a fine settembre, sembra essere la stagione perfetta per recuperare i numeri perduti in uno fra i settori che hanno sofferto maggiormente per la pandemia in Italia, e chissà che non si riesca, addirittura, a superare la stagione 2019, viste le premesse.

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