Negli ultimi anni, gli ospiti con veicoli ricreazionali, in particolare camper, sono cresciuti in maniera sensibile in Italia. Questo trend si è accentuato durante e dopo la pandemia di COVID-19, quando molte persone hanno riscoperto il piacere di viaggiare in modo autonomo e sicuro.
Le strutture Open Air per camper offrono una combinazione unica di libertà e comfort, permettendo di esplorare il paese senza rinunciare a servizi essenziali.
Ma perché è così importante per i camper sostare in strutture attrezzate e qual è la situazione attuale della loro diffusione sul territorio nazionale?
I vantaggi per un camper di soggiornare nei campeggi
Soggiornare nei campeggi offre numerosi vantaggi per i camperisti.
Innanzitutto, il TOA (Turismo Open Air) fornisce infrastrutture indispensabili come aree di scarico per le acque reflue, punti di approvvigionamento idrico, e connessioni elettriche.
Questi servizi sono essenziali per mantenere il camper in buone condizioni e per garantire un soggiorno confortevole.
Inoltre, le strutture offrono una sicurezza maggiore rispetto al parcheggio libero (non consentito in Italia). La presenza di personale, sistemi di sorveglianza e la comunità di altri camperisti riducono i rischi di furti o danni al veicolo.
La sicurezza è un aspetto cruciale, soprattutto per chi viaggia con la famiglia o con attrezzature costose.
Infine, le attività open air sono spesso situate in posizioni strategiche, vicino a luoghi di interesse turistico, spiagge, montagne e città d’arte. Questo permette ai camperisti di esplorare facilmente le bellezze del territorio senza dover percorrere lunghe distanze. Molte offrono anche servizi aggiuntivi come piscine, ristoranti, e attività ricreative, rendendo il soggiorno più piacevole e vario.
La crescita di piazzole attrezzate per camper nel TOA
Secondo i dati del 2023, in Italia ci sono 2.600 strutture distribuite su tutto il territorio nazionale.
Le regioni con la maggior concentrazione di strutture sono la Toscana, il Veneto, la Lombardia e il Trentino-Alto Adige. Queste aree sono particolarmente attraenti per i turisti grazie alla varietà di paesaggi e alla ricchezza culturale. Parliamo di 70 milioni di arrivi e 10 milioni di presenze per un fatturato di circa 6 miliardi di euro, in crescita costante negli ultimi anni.
Negli ultimi anni, poi, c’è stato un aumento significativo del numero di TOA che offrono piazzole attrezzate per camper. Questa crescita è dovuta alla crescente domanda di questo tipo di vacanza. Ad esempio, la Toscana ha visto un incremento del 10% nel numero di campeggi con servizi specifici per camper rispetto all’anno precedente. Anche le regioni costiere come la Liguria e le Marche hanno investito nell’ampliamento delle loro infrastrutture per accogliere un maggior numero di camperisti.
L’importanza economica e ambientale per le attività Open Air
Le strutture ricettive all’aria aperta non sono solo importanti per i camperisti, ma rappresentano anche un fattore economico significativo per molte comunità locali. Il turismo in camper genera introiti per le strutture, ma anche per le attività commerciali circostanti come ristoranti, negozi e attrazioni turistiche.
Questo tipo di turismo ha un impatto positivo sulla destagionalizzazione, poiché i camperisti tendono a viaggiare anche fuori dai periodi di alta stagione.
Dal punto di vista ambientale, i campeggi ben gestiti possono contribuire alla sostenibilità.
Molte strutture stanno adottando pratiche ecologiche come il riciclo dei rifiuti, l’uso di energie rinnovabili e la promozione del turismo responsabile. Inoltre, le strutture open air possono fungere da punti di educazione ambientale, sensibilizzando i turisti sull’importanza della conservazione del territorio.
Conclusione
Soggiornare in strutture Open Air rappresenta una scelta vantaggiosa per i camperisti, offrendo sicurezza, comfort e la possibilità di scoprire le bellezze del territorio italiano. La loro diffusione in Italia risponde alla crescente domanda di questo tipo di vacanza, contribuendo allo sviluppo economico locale e alla promozione di pratiche turistiche sostenibili.